Salta la linda: la piccola sconosciuta dell’Argentina

Dove andare in Argentina: Salta. Capitale dell’omonima provincia, Salta è senza dubbio un ottimo punto di partenza per un tour nel nord dell’Argentina. 

Sia che arriviate da Buenos Aires o giungiate dal confine con la Bolivia, appena metterete piede a Salta noterete subito che questa è una città dallo stile di vita unico. Il tempo qui sembra bloccato in un momento imprecisato del passato, durante il quale le tradizioni ancora significano qualcosa ed è incastonato nell’architettura cinquecentesca del periodo coloniale spagnolo. Fondata nel 1582 dal Governatore Hernando de Lerma di Tucumán, la città è oggi nota come “Salta la Linda”. Al contrario di molti altri posti in Argentina, a Salta non arrivarono mai orde di immigrati europei e ciò permise di mantenere molte delle tradizioni del suo popolo nativo, i Diaguita-Calchaquí. 

Come viaggiare a Salta? Arrivare in città può richiedere un bel po’ di pazienza. Il collegamento tra Buenos Aires in autobus richiede un giorno intero di viaggio (24 ore) ma ci sono collegamenti diretti in aereo con la capitale, Córdoba, Puerto Iguazú e Santa Cruz, in Bolivia. Il viaggio però, merita la pena, perché in città c’è tanto da fare e altrettanto da vedere.

Guida a Salta: i must see.

Salta è la città argentina dove il vecchio si incontra con il nuovo e continuano a convivere il passato coloniale spagnolo con la cultura tradizionale andina che resiste ai cambiamenti. Durante un tour della città, si può partire visitando la piazza principale, Plaza 9 di Julio. Qui ci sono sia la Cattedrale che il Cabildo, l’ex municipio oggi trasformato il museo sulla storia dell’Argentina. Anche se entrambi questi edifici meritano sicuramente di essere visitati, il vero gioiello di Salta è il Museo Acheologico di Alta Montagna (MAAM). Il MAAM è interamente dedicato a preservare la cultura ed antropologia andiana. Oltre a tanti manofatti Incas qui sono conservate i cosidetti “Bambini di Llullaillaco”, tre mummie di ragazzini incas perfettamente preservati. I bambini furono sacrificati durante una cerimonia della fertilità intorno al 1490 e furono ritrovati durante una spedizione archeologica sul vulcano Llullaillaco nel 1999.

Altri monumenti importanti della città sono la Chiesa di San Francesco e il Convento di San Bernardo (in cui non si può entrare ma vale una sbirciatina). Finita la passeggiata tra le vie cittadine potete gustarvi la vista dall’alto: prendete la funicolare che vi porta sul Cerro San Bernardo. La funicolare, chiamata in spagnolo teleférico, sale dal parco San Martin a 15 minuti a piedi dalla piazza principale. Sulla cima della collina ci sono diversi balconi e punti panoramici ed è un luogo ideale per andare a fare un picnic o semplicemente andare ad ammirare il tramonto.

Per quanto riguarda lo shopping, invece, Salta è un ottimo posto dove comprare indumenti ed oggetti in pelle, ceramiche e tessuti tradizionali andini. Vi consiglio di andare a comprare i vostri souvenir al Mercado Artesanal (indirizzo: San Martín 2555) situato a 25 isolati dalla piazza principale in un vecchio mulino.

Anche il cibo qui a Salta è molto diverso dal resto dell’Argentina. Assolutamente da provare sono le empanadas, famose in tutto il paese per essere le migliori in assoluto. Altre specialità sono il locro, uno stufato di cereali, fagioi e patate, i tamales, un involtino di pasta di mais con un ripieno di carne e patate e le humitas, una sorta di polpetta di mais ripiena di formaggio e cotta al vapore. Per saperne di più potete leggere questo articolo.